La parrocchia San Francesco da Paola di Castelvetrano rappresenta, oramai da decenni, un vero e proprio punto di riferimento per i castelvetranesi. La parrocchia, attigua all’ex Convento dei minimi, fu fortemente voluta dalla famiglia Pignatelli che, avendo origini calabre, nutriva una forte devozione per il Santo che varcò lo Stretto. Tutt’oggi la figura di San Francesco è particolarmente sentita dai castelvetranesi poiché il Santo fece della sua vita un modello di coraggio, ubbidienza e austerità. Affascina particolarmente la storia di San Francesco che compì durante la sua esistenza numerose opere prodigiose. Tra le più emblematiche vi sono la traversata dello Stretto di Messina sul suo mantello e l’aver spezzato una moneta dalla quale sgorgò sangue alla corte del Re di Napoli che ostentava la sua ricchezza a scapito dei sudditi ma soprattutto l’attenzione e la cura che lu Santu Patri (così è affettuosamente chiamato dai parrocchiani) ha sempre avuto nei confronti degli ultimi e dei bisognosi.

Proprio per questo intraprese una vita eremitica e si dedicò ad accogliere chiunque avesse bisogno a tal punto da scegliere come motto del suo ordine una semplice parola: “Charitas” Il termine che più rappresenta i valori che hanno guidato la sua vita, e sono ancora l’esempio su cui si fonda la vita parrocchiale.
La parrocchia, guidata dal parroco don Giacomo Putaggio, è una realtà viva e variegata, attiva su più campi grazie a diversi gruppi parrocchiali. Il gruppo del coro che si occupa di animare le celebrazioni liturgiche; il gruppo dei ministranti formato da piccoli e grandi che servono la messa; la comunità di Betlemme di Èfrata che si riunisce ogni venerdì presso la chiesa della Misericordia; il gruppo delle catechiste che si impegnano ad annunciare ai più piccoli il Vangelo e guidarli nel loro cammino di fede; i 550 tra bambini e preadolescenti che hanno intrapreso il percorso del catechismo; il gruppo giovani “Zohar” che si occupa di formazione e crescita personale; il gruppo Caritas che sta accanto e assiste i più bisognosi; il gruppo dei ministri straordinari della comunione che si occupa di portare l’Eucarestia agli ammalati; il comitato di San Francesco da Paola che si occupa dell’organizzazione della festa del compatrono di Castelvetrano. È proprio grazie a tutte le persone che dedicano il loro tempo e il loro impegno allo svolgimento dei vari servizi che la parrocchia può andare avanti e crescere come comunità rendendo un concreto riferimento ai fedeli del territorio.
Daniel La Porta per Condividere