Servizio diocesano tutela minori

«Tutta la comunità è coinvolta nel rispondere alla piaga degli abusi non perché tutta la comunità sia colpevole, ma perché di tutta la comunità è il prendersi cura dei più piccoli. Ogni qualvolta uno di loro viene ferito, tutta la comunità ne soffre perché non è riuscita a fermare l’aggressore o a mettere in pratica tutto ciò che si poteva fare per evitare l’abuso. Non si tratta però solo di fare il possibile per prevenire gli abusi: è richiesto un rinnovamento comunitario, che sappia mettere al centro la cura e la protezione dei più piccoli e vulnerabili come valori supremi da tutelare”. (Premessa, Linee Guida Conferenza Episcopale Italiana per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili, 24 giugno 2019).

Il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili è la risposta ad un obbligo preciso stabilito da Papa Francesco con il Motu proprio Vos estis lux mundi del maggio 2019, recepito dalle Linee guida pubblicate dalla Conferenza episcopale italiana nel successivo mese di giugno del 2019 che prevedono la costituzione di analoghi Servizi a livello nazionale e regionale ai quali il Servizio diocesano fa riferimento.

Il Servizio diocesano per la tutela minori è chiamato a collaborare e supportare l’azione pastorale della Chiesa diocesana, affinché la cura e la protezione dei minori e delle persone vulnerabili diventino concretamente valori supremi da tutelare. Ha lo scopo di offrire uno spazio di ascolto, sostegno e prevenzione nelle situazioni di disagio derivante dal comportamento di presbiteri, diaconi, religiosi e operatori pastorali, per la violazione dei doveri del proprio stato e del proprio ufficio o con abuso di potere, in ambito sessuale ai danni di minori o di persone vulnerabili.

Il Servizio è chiamato a svolgere attività di prevenzione sia attraverso iniziative di formazione rivolte ai sacerdoti ed agli operatori pastorali, sia attraverso lo studio e l’approfondimento delle questioni di carattere psicologico, pedagogico, canonico, giuridico e pastorale. Presterà, inoltre, un supporto alle parrocchie e a tutte le realtà ecclesiali, attraverso incontri formativi/informativi, fornendo sussidi e materiale specifico, per la definizione ed acquisizione di specifiche procedure al fine di raggiungere adeguati standard per la salvaguardia dei minori e delle persone vulnerabili.

Accogliendo gli orientamenti di Papa Francesco e in linea con quanto si va attuando in tutte le diocesi italiane, il Vescovo monsignor Domenico Mogavero nel 2019 ha costituito il Servizio diocesano tutela minori, che opera in costante collaborazione con il Servizio regionale e nazionale.

Obiettivi del servizio

  • l’impegno al rinnovamento ecclesiale, a favore di una cultura responsabile e trasparente quanto alla protezione dei minori o altre persone vulnerabili;
  • la promozione dell’informazione e della formazione sui temi della tutela, grazie agli operatori dei diversi ambiti pastorali ed in collaborazione con le agenzie educative presenti sul territorio;
  • l’assistenza nell’accompagnamento degli operatori pastorali e del clero, verso una educazione ed una formazione corretta e integrale;
  • l’elaborazione di linee guida e codici di comportamento da attivare nei vari ambiti pastorali e nelle diverse attività ecclesiali;
  • l’accoglienza, l’ascolto e l’accompagnamento, da parte di operatori competenti, delle vittime di eventuali abusi commessi in ambito ecclesiale, con segnalazione dei comportamenti scorretti e delle forme di abuso.

Fondamentale sarà la collaborazione con tutte le realtà diocesane per promuovere itinerari formativi per la prevenzione e cura degli abusi su minori e adulti vulnerabili.

Organizzazione del servizio

Il Servizio è affidato a persone, nominate nel 2019 dall’allora Vescovo monsignor Domenico Mogavero. Il loro incarico dura cinque anni. Tali persone sono state scelte per la loro competenza in ambito pastorale, psicologico, canonico e legale.

Il Vescovo ha nominato referente del Servizio diocesano tutela minori il dottor Antonio Ferro, neuropsichiatra infantile – diacono permanente, che cura l’intero progetto e ne coordina le attività con l’aiuto di una équipe di esperti.

L’equipe 

Maria Lisma, psicologa – psicoterapeuta
Cinzia Sciacca, psicologa
Antonio Messina, ingegnere informatico
Angela Caradonna, avvocato civilista
Carlo Ferreri, avvocato penalista
Antonio Ingoglia, docente universitario, esperto in diritto canonico ed ecclesiastico
Max Firreri, giornalista

Le attività

  • la formazione di sacerdoti, religiosi/e ed operatori pastorali, affinché ogni persona coinvolta nelle attività pastorali sia consapevole dell’importanza e della delicatezza del proprio ruolo educativo;
  • la promozione di buone prassi per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili al fine di rendere gli ambienti pastorali luoghi sicuri ed affidabili.

Il Servizio organizza e promuove incontri di formazione/informazione, consulenze ed approfondimenti a livello diocesano, foraniale, parrocchiale ed associativo.

  • Il Servizio Diocesano per la Tutela Minori in collaborazione con la scuola diocesana di formazione teologica promuove al suo interno un corso di formazione “custodiamo i piccoli”, destinato a tutti coloro che svolgeranno un servizio a livello pastorale con i minori e le persone vulnerabili.
  • Incontri formativi con i nostri seminaristi.
  • Incontri formativi con gli operatori pastorali.
  • Incontri con i consigli pastorali parrocchiali per inserire il tema della tutela dei minori e delle persone vulnerabili dentro la programmazione della pastorale ordinaria.

Il Servizio regionale per la tutela dei minori (SRTM)

Nel 2019 è stato costituito ed ha iniziato ufficialmente la sua attività il Servizio regionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili per la Regione Sicilia. Tale servizio è previsto dalle Linee guida emanate lo scorso 24 giugno 2019 dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Conferenza Italiana Superiori Maggiori.

La Conferenza episcopale Siciliana ha nominato il nostro Vescovo monsignor Domenico Mogavero, come delegato regionale per questo delicato ambito, ne fanno parte, di diritto, i referenti diocesani dei Servizi diocesani per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.

Questo Servizio vuole ulteriormente esprimere l’attenzione della Chiesa nel difendere i piccoli e le persone più fragili. La Chiesa ha il compito di proteggere e tutelare i minori abusati e di vigilare, arginare e affrontare con chiarezza i fenomeni di abuso.

Il Servizio regionale ha prevalentemente compiti di formazione e promozione per quanti sono chiamati a operare nei Servizi diocesani. In particolare, si propone di:

  1. monitorare e documentare le iniziative di prevenzione e formazione, nonché le modalità di attuazione a livello locale delle Linee guida nazionali;
  2. accompagnare le singole diocesi, comunità religiose, associazioni o altre realtà ecclesiali nella stesura di protocolli e indicazioni di buone prassi per la tutela dei minori;
  3. stimolare, promuovere e coordinare l’informazione e la formazione degli operatori pastorali sulle tematiche della tutela dei minori e della prevenzione degli abusi;
  4. se richiesto dal Vescovo diocesano o dal Superiore Maggiore competente, accogliere e trattare secondo i protocolli stabiliti dal Servizio Nazionale Tutela Minori le segnalazioni di abusi sessuali in ambito ecclesiale.

Negli incontri già effettuati del Servizio regionale si sono approfonditi i compiti dei referenti diocesani e dei Servizi diocesani con i possibili ambiti di intervento e prevenzione: dalla formazione e dalla promozione di un cambiamento culturale all’ascolto delle vittime, evidenziando le due principali aree di intervento:

  • la tutela dei minori e delle persone vulnerabili e la prevenzione da varie forme di abuso;
  • l’ascolto e l’accompagnamento delle vittime.

Il Centro d’ascolto diocesano

«La Chiesa non cercherà mai di insabbiare o sottovalutare nessun caso. È innegabile che alcuni responsabili, nel passato, per leggerezza, per incredulità, per impreparazione, per inesperienza – dobbiamo giudicare il passato con l’ermeneutica del passato – o per superficialità spirituale e umana hanno trattato tanti casi senza la dovuta serietà e prontezza. Ciò non deve accadere mai più. Questa è la scelta e la decisione di tutta la Chiesa». (Papa Francesco – Discorso alla Curia Romana – 21 dicembre 2018)

«Occorre dare il giusto e dovuto ascolto alle persone che hanno subito un abuso e trovato il coraggio di denunciare. La vittima va riconosciuta come persona gravemente ferita e ascoltata con empatia, rispettando la sua dignità». (Linee Guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, Conferenza Episcopale Italiana)

Il servizio del Centro d’ascolto è rivolto ai minorenni o alle persone vulnerabili che ritengono di avere subìto molestie o abusi in ambito ecclesiale da parte di sacerdoti, religiosi o volontari laici che prestano servizio nella comunità ecclesiale. Accogliere ed ascoltare sono il primo atto di una fattiva e concreta vicinanza alle persone che hanno trovato il coraggio di raccontare. A questo delicato momento si garantisce, sempre in un ambiente di massima riservatezza, empatia e apertura, rispetto della dignità della persona e fiducia. L’obiettivo è accogliere, ascoltare, accompagnare per ricostruire un dialogo con la persona ferita e restituire fiducia alla vittima e a tutta la comunità. Non sarà posto alcun ostacolo alla presentazione della denuncia, che anzi viene incoraggiata; infatti nell’accompagnamento delle persone ferite, si informerà sempre della possibilità o necessità di segnalare i fatti alle competenti autorità dello Stato.

E’ un servizio ecclesiale, segno ed espressione della cura della Chiesa per le persone vittime di abusi ad opera dei membri della Chiesa stessa. Solo l’ascolto vero delle persone ci apre alla solidarietà, e ci interpella a fare ancora di più affinché i nostri luoghi siano sicuri e affidabili.

Il Servizio offre informazioni sugli enti e le istituzioni del territorio preposte alla tutela dei minori e delle persone vulnerabili: autorità giudiziaria, forze dell’ordine, garante per l’infanzia, servizi sociali, consultori familiari, ecc.. Offre indicazioni e consulenza alle persone coinvolte in modo diretto o indiretto nelle situazioni segnalate, con suggerimenti per un eventuale supporto psicologico, legale, spirituale.

Inoltre si avvale della consulenza di un’équipe di esperti che fanno parte del Servizio tutela minori della Diocesi: una psicologa-psicoterapeuta, una coppia di sposi (psicologa, ingegnere informatico), un avvocato penalista, un avvocato civilista, un docente universitario esperto in diritto canonico ed ecclesiastico ed un giornalista.

Il primo contatto può avvenire tramite telefono chiamando al 3292918899 o email: tu**********@di***********.it. In seguito si concorderà un appuntamento di persona.

Link utili

Santa Sede

Conferenza Episcopale Italiana

Pontificia Università Gregoriana

Sussidi CEI

LE FERITE DEGLI ABUSI

BUONE PRASSI DI PREVENZIONE E TUTELA DEI MINORI IN PARROCCHIA