La Porta Santa di San Pietro riprodotta interamente col pane votivo. È stato allestito presso il centro San Giuseppe, in via G. Mazzini, 65 a Partanna l’altare di San Giuseppe, a cura della chiesa madre, nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Santo. Quest’anno è stato ispirato al Giubileo “Pellegrini di speranza”. Cuore dell’allestimento, infatti, è la maestosa raffigurazione della Porta Santa, simbolo di rinnovamento spirituale e di accesso alla misericordia divina. La porta, aperta come segno di accoglienza e grazia, lascia emergere l’immagine sacra di San Giuseppe, padre putativo di Gesù e modello di fede, umiltà e speranza. «Un elemento di straordinaria bellezza e significato è rappresentato dalle formelle di pane che decorano la porta, tutte realizzate a mano fedelmente alle originali – spiega don Antonino Gucciardi – ogni formella racconta una tappa della storia dell’uomo e della salvezza: dalla caduta nel peccato originale e la cacciata dal Paradiso Terrestre, fino alle apparizioni di Cristo risorto a Tommaso e agli Apostoli riuniti. L’ultima formella raffigura Cristo stesso come la Porta della Salvezza, il punto d’arrivo del cammino di fede». A realizzare il pane dei diversi quadri è stato il giovane Giuseppe Barresi.
«Attraverso questa rappresentazione, l’altare diventa non solo un tributo alla figura di San Giuseppe, ma anche un invito ai fedeli a vivere il Giubileo come un pellegrinaggio interiore, un cammino di fede e speranza, seguendo l’esempio del Santo nella fiducia verso il disegno di Dio», ha concluso don Antonino Guccardi.