Come vengono visti gli adolescenti dagli occhi degli adolescenti? Da questo interrogativo ne è nata una mostra allestita dall’Alta Squadriglia dei Reparti San Vito e Brownsea del Gruppo Agesci Mazara 4 e allestita nella Sala ottagonale della Cattedrale Ss. Salvatore a Mazara del Vallo. «Il nostro intento – spiegano gli scout – era quello di far capire ai giovani di Mazara i rischi a cui portano queste dipendenze». Tre storie raccontate con delle foto accompagnate da informazioni riguardanti la nostra città, ognuna per argomento.

La prima storia raccontava che, con l’abuso dei social network, le ragazze cominciano a vendere il proprio corpo in età adolescenziale. Le informazioni spiegavano i motivi di questa “vendita” del corpo, dicendo che sempre più ragazze fanno uso della pillola abortiva. La seconda scena ha visto protagonisti due ragazze intente a drogarsi, l’ultima due ragazze che bevevano. «Le informazioni hanno stupito i visitatori – spiegano gli scout – molti, infatti, non sapevano che ogni sabato sera circa 17 ragazzi dai 14 ai 20 anni vengono portati in ospedale e, a seconda delle loro condizioni, sono ricoverati anche fuori città».
Ancora gli scout: «Ci siamo improvvisati attori, registi e fotografi, ottenendo un risultato che non ci aspettavamo. Speriamo che la nostra impresa abbia fatto capire ai nostri coetanei di essere troppo giovani da rovinarci la vita cadendo nel baratro della droga o dell’alcol. Sono valori in cui crediamo davvero e che abbiamo voluto trasmettere a tutti».
Gaia Ingargiola