È di 6.300 euro la somma che è stata raccolta dopo la morte di don Baldassare Meli – parroco a Santa Lucia di Castelvetrano – e che servirà per i bambini del Senegal. Lo stesso don Meli, grazie all’impegno dell’associazione “Don Bosco 2000”, voleva la realizzazione di un progetto per i bambini dei villaggi poverissimi della savana senegalese.
Dopo la morte di don Meli la comunità di Santa Lucia, le tantissime persone che conoscevano il parroco e la comunità di Aragona (suo paese d’origine), hanno avviato la raccolta di fondi da destinare all’opera dell’associazione “Don Bosco 2000”. Ecco perché ora nascerà un oratorio nel cuore della savana africana, proprio per onorare la memoria di don Meli.
«Dal 2016 siamo presenti in Senegal con il progetto della migrazione circolare – spiega Agostino Sella, Presidente dell’associazione – aiutiamo i migranti che accogliamo nei nostri centri in Sicilia a rientrare in Senegal, creando per loro opportunità di sviluppo per sè stessi e per i loro villaggi. Abbiamo costruito orti e pollai, abbiamo fatto la formazione ai giovani, abbiamo dato cure mediche di base, abbiamo distribuito centinaia e centinaia di kit scuola (penne, quaderni, matite, zaini) ai bambini. Ed è a loro che va il nostro pensiero in memoria di don Meli».
Ancora Agostino Sella: «Nei villaggi della regione di Tambacounda manca tutto: non ci sono case ma solo capanne, non c’è l’acqua, non c’è l’elettricità, non ci sono cure mediche. Solo una grande, immensa povertà. Situazioni per noi inimmaginabili».
Proprio per quei bambini l’associazione “Don Bosco 2000” vuole costruire l’oratorio dedicato a don Meli: un punto di riferimento nel cuore della savana in cui ai bambini vengono forniti kit scuola, cure mediche di base e alimenti dove necessario.
«Cercheremo di camminare con voi passo dopo passo – ha scritto Agostino Sella rivolgendosi alla comunità di Santa Lucia – perché camminare con voi è come camminare insieme a don Meli. Camminiamo insieme perché don Meli avrebbe voluto così».