[L’INCONTRO] Riscoprire la relazione, ossia saper dialogare e ascoltare

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Nell’ambito del cantiere sull’educare si è tenuto presso il Seminario vescovile di Mazara del Vallo l’incontro formativo con Maria Letizia Giorlando sul tema “Ascoltarsi per ascoltare”. È intervenuta anche Rossella Maggio che ha raccolto la restituzione degli interventi in aula, dopo i lavori di gruppo. «Nella comunicazione diventa importante la relazione – ha detto la dottoressa Giorlando – perché questo influenza il mio modo di dialogare con l’altra persona. Quindi, la relazione diventa quello spazio esperienziale fondamentale in cui l’io e il tu vengono a incontrarsi e dove l’esperienza, “relazionale e corporea”, viene co-creata da entrambi». Ma la relazione è cambiata nel tempo: oggi è divenuta più fragile e risulta spesso difficile dialogare, ascoltare e accogliere l’altro. «Alla relazione si sostituisce sempre più spesso la connessione, che sembra costituire la nuova forma privilegiata di relazione interpersonale».

Da qui l’esigenza di tornare alla relazione. Il saper dialogare implica il sapere ascoltare. «L’ascolto deve avere un doppio movimento: l’ascolto verso sé stessi e l’ascolto verso l’altro». Maria Letizia Giorlando ha richiamato un testo di Giovanni Salonia del 2011 dove per comprendere la corporeità bisogna percorrere alcuni itinerari: il corpo visto, sentire il corpo, pensare il corpo. «La via che invece permette di vivere la corporeità è quella che si riferisce al corpo vissuto, ovvero vivere il corpo. Se proviamo a chiudere gli occhi e ascoltiamo il nostro corpo, esso ci mette in contatto con delle sensazioni, vissuti che sono all’origine dei nostri pensieri. Il corpo vissuto porta con sé le tracce della nostra storia, del chi siamo diventati». Poi un ultimo richiamo al testo “Sulla felicità e dintorni” di Salonia: «Solo se dimoriamo nella relazione, impariamo il tempo dell’intimità e dell’ascolto, dello stupore e della contemplazione, impariamo a lasciare che le cose accadono, è importante perdere tempo nella relazione per non perdere il tempo della relazione. E aggiungo, perdere tempo nella relazione e nelle relazioni non è mai tempo perso».

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