Sono stato effettuate stamattina le analisi diagnostiche per valutare lo stato di conservazione e i materiali costitutivi delle pareti affrescate all’interno della cappella Sant’Agostino del Santuario Madonna della Cava di Marsala. Maria Luisa Saladino e le dottorande in Patrimonio culturale Chiara Tuccio e Federica Palumbo del dipartimento di scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche dell’Università di Palermo hanno eseguito le analisi. Nel gruppo di lavoro ci sono anche Rosalia Teri, Alessandra Pizzo, Tommaso Guastella della Soprintendenza ai beni culturali di Trapani.
Le analisi sono propedeutiche al restauro delle pareti che sarà avviato nelle prossime settimane. «Gli studi scientifici prodotti aiuteranno i restauratori a tutelare e custodire la bellezza della cappella di Sant’Agostino nella grotta della nostra cara Vergine della Cava», ha detto il rettore del Santuario don Giuseppe Inglese. Ad avviare il finanziamento con una prima tranche di 10 mila euro è stata la Fondazione Sicilia tramite Rosa Rubino del giornale “Vomere”. «Tutto è iniziato qui a gennaio dello scorso anno quando entrai in chiesa per una preghiera personale e, incontrando don Inglese, mi mostrò lo stato di degrado di questi affreschi del ‘500. Da qui l’appello pubblico con una raccolta aperta a tutti».
Dopo la prima tranche di contributo della Fondazione Sicilia, l’intera città contribuirà per sostenere la campagna di raccolta fondi, avviata già con una serata di spettacolo al teatro Impero di Marsala. A sostenere il restauro è anche l’associazione “Strade del vino Marsala Terre d’Occidente”. Ma interesse ha mostrato anche il deputato regionale Stefano Pellegrino.
