Esisteva una strada, probabilmente la più antica della nostra isola, che collegava i più importanti porti esistenti nel periodo greco-romano. Si tratta dell’Antica Trasversale Sicula, un percorso di circa 480 km che attraversa la Sicilia da Est a Ovest, il quale è stato oggetto degli studi dell’archeologo di fine ‘800, Biagio Pace. Giuseppe De Caro e Gaetano Melfi, entrambi appassionati di archeologia, di vie di comunicazione e della storia dei popoli che si sono avvicendati in Sicilia, hanno avuto l’idea di iniziare a camminare a piedi, riscoprendo tutto quel percorso formato da stradine secondarie e viuzze che non erano più attraversate da tempo, e che nascondevano dei tesori paesaggistici inestimabili.
E da lì, informando le varie associazioni, sindaci, Pro Loco e Onlus siciliane, il progetto ha coinvolto sempre più curiosi, prendendo piega e formando una vera e propria rete informativa e culturale. Uno degli obiettivi di De Caro e Melfi è anche quello di pubblicare, alla fine del percorso, una guida cartacea e digitale che indichi ai potenziali turisti e “futuri camminatori” l’itinerario ed i servizi utili lungo la via. Anche il territorio del belicino è stato coinvolto: a Salemi è stato presentato il progetto della “Trasversale Sicula” tramite la testimonianza degli ideatori e l’intervento di tutte le associazioni di zona che hanno aderito. Al termine della conferenza, un gruppo di “camminatori” si è avviato alla scoperta delle bellezze del borgo salemitano, guidati dai volontari della Pro Loco di Salemi. Dopo una breve pausa pranzo, il gruppo, che nel frattempo era cresciuto, è ripartito dalla Basilica Paleocristiana di San Miceli per percorrere l’antica stradina che collegava Salemi a Vita.