San Vito: chi è stato? Era un giovinetto nato a Mazara del Vallo, oggi grande avvocato presso Dio, creatore e signore dell’universo e fonte di ogni bene. Vito verosimilmente è nato a Mazara attorno all’anno 290, figlio di Ila, di religione pagana, senatore dell’impero romano, e da Bianca, fervente cristiana, che battezzò subito il bambino. Rimasto orfano ancora giovinetto, Vito ebbe come precettori la coppia Modesto e Crescenzia, veri cristiani che assicurarono l’educazione religiosa della madre. Scoppiata la persecuzione contro il cristianesimo capeggiata da Diocleziano, persecuzione scientifica che mirava alla distruzione radicale della fede, tra le vittime della persecuzione troviamo il giovanissimo Vito e i suoi maestri Modesto e Crescenzia.
Tra le vittime a Mazara del Vallo troviamo Vito, che, accusato al preside Valeriano dallo stesso padre Ila, dopo gli inutili tentativi di una possibile abiura, Vito con i suo maestri si imbarcò per sfuggire l’ira del Padre e dello stesso Valeriano e, sbarcato ad Agitarso, oggi Capo San Vito, cominciò a diffondere il Vangelo. Da qui si diresse in Lucania testimoniando ovunque la fede in Cristo crocifisso e risorto. La fama dei miracoli operati da Dio per mezzo di Vito si diffuse in tutta l’Italia e nei pressi del fiume Sele Vito subì il martirio, lieto di testimoniare la fede con lo spargimento del suo sangue. La fama del Santo giovinetto si diffuse presto in Italia e in tutta Europa.
Mazara del Vallo in onore del suo Santo ha edificato due chiese: san Vito in urbe, dove si presume sia stata la sua casa, e san Vito a mare, da dove si imbarcò per sfuggire l’ira del padre. E’ annoverato tra i 14 Santi ausiliatori, invocato dal popolo contro le malattie nervose. In Sicilia ben 19 città lo hanno come santo protettore, tra queste Campobello di Mazara che dal Vescovo monsignor Papè ottenne di avere san Vito come principale protettore della città. Un augurio vivo va a tutti i “Vito” e “Vita” che oggi celebrano l’onomastico. Dal cielo san Vito preghi ed interceda per la Chiesa di Mazara del Vallo che lo ha come principale protettore. E per Campobello di Mazara, che dal 1784 lo ha come principale protettore della città.
don Pietro Pisciotta