[IL RESTAURO] A Palermo cantiere aperto per gli arazzi di Marsala: visite gratuite

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Da Marsala a Palermo. Gli 8 arazzi fiamminghi della chiesa madre di Marsala stanno per essere restaurati nel cantiere aperto al pubblico, allestito presso l’Oratorio dei Bianchi di Palermo. «L’iniziativa – ha spiegato l’Assessore regionale all’identità siciliana – nasce per far conoscere da vicino i manufatti e per testimoniare la specializzazione dei tecnici addetti al recupero di queste preziose opere tessili che, dal 1589, appartengono alla chiesa madre di Marsala».

Una volta restaurati gli arazzi saranno esposti nella chiesa del Collegio di Marsala, al cui interno sarà allestito il nuovo percorso di visita. L’iter per l’appalto è in corso. La gara, entro la fine dell’anno, sarà espletata dall’Urega. Nel presentare il progetto, il direttore dei lavori architetto Luigi Biondo, oggi alla guida del Museo di Palazzo Riso, ha ricordato che il nuovo spazio museale, destinato a completare l’importante circuito turistico monumentale di Marsala, ospiterà anche antichi paramenti sacri, pure questi in corso di restauro.

Le tele, intessute con un raffinato intreccio di lane e sete dai bellissimi colori, costituiscono una delle raccolte più importanti d’Italia. Furono donate dalla regina d’Inghilterra Maria I Tudor a monsignor Antonino Lombardo, già Vescovo di Messina, come ringraziamento per averla accolta dopo una tempesta che l’aveva costretta a riparare nel porto marsalese. Fu Lombardo a legare gli arazzi alla Chiesa madre di Marsala, nella cui area absidale vennero esposti e quasi dimenticati per lunghi secoli. Nel 1970 la Regione avviò una complessa opera di restauro e dalla prima metà degli anni ’80 le tele vennero ospitate in una sede provvisoria.

Il soprintendente ai beni culturali di Trapani, Riccardo Guazzelli, il Vescovo e l’Assessore regionale alla cultura, Alberto Samonà.

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