Anche nella Cattedrale di Mazara del Vallo sabato 12 dicembre il Vescovo monsignor Domenico Mogavero aprirà la Porta santa. L’apertura avverrà alle ore 18, dopo l’arrivo del corteo che prenderà il via alle ore 17 dalla chiesa di San Michele, con i riti iniziali della celebrazione. La Porta rimanda al passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia, guardando a Cristo che di sé dice: «Io sono la porta».
Fu Papa Martino V ad aprire per la prima volta nella storia degli Anni giubilari la Porta Santa di San Giovanni in Laterano, nel 1423. Fino all’Anno Santo del 1975 le Porte erano murate sia all’esterno, sia all’interno delle basiliche. Così, nel giorno dell’inizio del Giubileo, il Papa aveva in mano un martelletto che percuoteva tre volte sul muro della Porta prima che la parete fosse abbattuta. Paolo VI volle spostare l’attenzione dal muro alla Porta e stabilì che le Porte non fossero più murate all’esterno.
Questo simbolo di conversione è per tutti. Infatti a passare dalla Porta Santa sono invitate tutte le nostre comunità ecclesiali, vivendo così un’altra esperienza forte del Giubileo: il pellegrinaggio, simbolo che ha arricchito la tradizione giubilare ed è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. Papa Francesco evidenzia che la vita è «un pellegrinaggio» e l’essere umano è «un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio». E all’apertura della Porta santa in Cattedrale domani sarà ospite anche il presidente nazionale di Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli. Il presidente di AC, alle ore 12 presso il Seminario vescovile, incontrerà il Consiglio diocesano, i presidenti e gli assistenti parrocchiali. Alle 15 in aula magna del Seminario, l’incontro incontro con tutti gli associati AC.