Secondo i dati forniti dal Libero Consorzio provinciale di Trapani il record assoluto del 2017 (oltre 200 mila presenze) a Marsala non c’è stato. Tuttavia, il leggerissimo calo del 2,9% conferma che la città lilibetana – anche nello scorso anno – ha mantenuto il suo appeal turistico, sia per italiani che per gli stranieri, con un totale di 195.049 presenze. La percentuale negativa di presenze è, infatti, inferiore al dato provinciale di -6,08% riferito ai maggiori poli turistici (Marsala, Castellammare, Castelvetrano, Erice, Favignana, Mazara, Pantelleria, San Vito e Trapani). Sul fronte degli arrivi, il -4,8% di Marsala è al di sotto del -5,2% sulla stessa base provinciale, facendoci comunque salire al 3° posto nella speciale classifica dei poli turistici trapanesi.
Significativo il dato che riguarda il soggiorno in città, il cui “tasso di occupazione lorda” (vale a dire il rapporto tra presenze turistiche e posti letto) a Marsala si attesta al 27,6%: il valore più alto sempre con riferimento ai suddetti poli turistici. Riguardo alla nazionalità delle presenze, il calo degli italiani (-5,5%) è anch’esso di gran lunga inferiore alla media provinciale (-10,9% per i nove poli); mentre sul versante estero, si evidenzia una crescita del 3% delle presenze, piazzando nei primi tre posti, in percentuale, Olandesi, Francesi e Americani. Comunque, i tedeschi – pur diminuendo di numero – confermano di essere gli stranieri che più preferiscono Marsala: oltre 12.300 presenze lo scorso anno.
«La crisi dell’aeroporto Vincenzo Florio impedisce di volare anche all’economia di questa provincia che, sul turismo, ha investito tanto – afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Da sempre ci siamo attivati per porre in essere iniziative di carattere turistico, culturale e sportivo per rilanciare il territorio. Dallo scorso anno, poi, ci siamo assunti l’onere delle gare per il marketing legato all’aeroporto, stante l’impossibilità di Airgest e Regione di avviare le procedure. Sono certo che, anche per il 2018, un aeroporto nel pieno della sua operatività avrebbe ulteriormente esaltato le bellezze dell’intero territorio provinciale a diverse latitudini, facendo crescere i flussi di italiani e stranieri. Ne avrebbe beneficiato pure Marsala, dove centinaia di famiglie – anche indirettamente – traggono dal turismo il proprio reddito. Ciò merita la massima attenzione e, anche in tal senso, continuiamo a lavorare per rendere sempre più accogliente la nostra città, offrendo servizi più efficienti a cittadini e visitatori, soprattutto con riguardo alla mobilità, al decoro urbano e al recupero dei siti culturali, quali i palazzi Fici e Grignani, il Monumento ai Mille. Un insieme di elementi, conclude il sindaco Di Girolamo, che incidono positivamente sulla qualità dell’ambiente e che, analizzando i dati, influiscono anche sulla scelta della nostra città come mèta vacanziera anche fuori stagione».