Sono 84 i bambini e i ragazzi che hanno scelto di trascorrere due settimane d’estate al Grest presso l’oratorio “Giovanni Paolo II” di Santa Ninfa. Yubi i custodi della luce è il titolo del nuovo sussidio estivo che gli educatori hanno proposto per la terza edizione del Grest. Le 4 tappe fondamentali del Progetto educativo sono state quasi un invito a mettersi alla prova, a riscoprire il dono dell’amicizia o delle amicizie, a darsi da fare per tessere in ogni luogo e con ogni persona delle relazioni che si ispirino ai “fondamentali” dell’amicizia.
I ragazzi si sono fatti sorprendere dalla saggezza di antiche civiltà giapponesi e hanno vissuto la grande avventura che ha fatto ri-scoprire il senso dell’amicizia, ma soprattutto della grazia di avere degli amici. Grazia intesa come dono di Dio, che riempie il cuore di serenità. Nell’antico Giappone due villaggi all’interno di una valle sono in conflitto da secoli. Rukea – lo spirito della paura – alimenta la loro rivalità e si nutre dei loro sospetti, in attesa di conquistare il tempio di Yubi al centro della valle, ultimo ostacolo al regno dell’oscurità. Ichiro e Rui, due ragazzi appartenenti ai villaggi rivali, vengono scelti da Shiro – lo spirito della scimmia – per ritrovare le quattro luci del tempio di Yubi andate perdute: soltanto il loro potere potrà riportare la pace nella valle.
Con l’aiuto del buffo pollo Tori e di due magiche armi – lo scrigno della luce e il pennello della Parola – i due ragazzi hanno superato mille insidie e difficoltà e si sono trovati ad affrontare l’ostacolo più grande che si nasconde nel loro cuore: la diffidenza e la mancanza di fiducia reciproca. Guidati dagli spiriti delle luci, Ichiro e Rui hanno imparato lentamente a fidarsi l’uno dell’altra, “uscendo” dai loro pregiudizi e aprendo il cuore all’accoglienza “dell’altro”, per scoprire il legame che supera le rivalità e che costruisce un mondo nuovo: l’amicizia.
