Gerolamo Fazzini
Missione Cambogia (Editrice Missionaria Italiana)
2015| pp. 192 + 16 fotografiche| 11 euro
23 novembre 1990: in risposta a una richiesta giunta al Pime dalla beata Madre Teresa di Calcutta, padre Toni Vendramin, missionario del Pime, parte per la Cambogia. Sono gli anni in cui il Paese si sta faticosamente rimettendo in piedi dopo il drammatico periodo dei khmer rossi (1975-1979), che ha lasciato dietro di sé due milioni di vittime su una popolazione di otto, decine di migliaia di feriti e mutilati, famiglie alla fame. Dei 65 mila cattolici censiti nel 1970 ne rimangono, a distanza di pochi anni, solamente poche migliaia, dispersi in tutto il Paese. Non potendo essere presente come istituto missionario, il Pime apre l’ong New Humanity, che promuove progetti di sviluppo rurale, educazione delle donne e cura dei disabili fisici e mentali. Col tempo, mano a mano che anche per la Chiesa cattolica si aprono nuovi spazi, diversi missionari del Pime, di varie nazionalità, si alterneranno nel Paese, coinvolgendosi sempre più nella pastorale, attivandosi per la ricostituzione delle comunità cristiane, per l’annuncio del Vangelo ai non cristiani e la testimonianza della carità, in dialogo con il mondo buddista. A 25 anni di distanza, questo libro ricostruisce, sulla base di un reportage dell’autore nelle missioni del Pime e degli scritti dei protagonisti, la storia e il senso della presenza dell’istituto in Cambogia, totalmente a servizio della giovane e fragile, ma entusiasta e dinamica Chiesa locale.