Da Luigi Sturzo a Rosario Livatino, i giusti di Sicilia in un museo

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Un percorso per conoscere meglio alcuni personaggi, noti e meno noti, della storia di Sicilia, dall’Unità d’Italia ai giorni nostri. Sarà questo il museo multimediale I giusti di Sicilia, un viaggio in cui si intersecheranno elementi tradizionali e multimediali, organizzato in un ambiente molto suggestivo dal punto di vista artistico, quali sono i locali del piano terra del Seminario Vescovile di Mazara del Vallo.

Al primo piano, inoltre, saranno predisposti due grandi ambienti, destinati ad esposizioni temporanee, proiezioni di contenuti multimediali, percorsi visivi e sonori e allo svolgimento di eventi culturali e conferenze.

L’idea del museo “I giusti di Sicilia” nasce dalla volontà della Chiesa diocesana di Mazara del Vallo, e del Seminario in particolare, di donare alla città di Mazara del Vallo un luogo in cui l’identità siciliana venga tradotta nell’esplicitazione del legame di alcuni noti personaggi con la nostra terra.

I personaggi scelti sono figure distintesi in ambito socio-politico, culturale ed ecclesiale e costituiscono perciò delle figure esemplari a cui si vuole fare riferimento.

Anedotti, le vacanze a Selinunte e quell’ultimo abbraccio prima dell’uccisione. La figura di don Pino Puglisi raccontata dal fratello Gaetano, dalla cognata Giacoma, dai nipoti Giuseppina e Carmelo e dal Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, già postulatore della causa di beatificazione. Il giornalista Max Firreri firma la regia di questo cortometraggio (25′) interamente girato con un iPhone e montato da Maurizio Bono.

don Francesco Fiorino per “Condividere”

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3 Commenti

  1. Ottima iniziativa: complimenti !
    Dimostra, infatti, che i siciliani, se vogliono, possono liberarsi dal giogo mafioso: sia subculturale che criminale.
    A queste figure di giusti, pertanto, dobbiamo guardare concretamente: non come eroi da contemplare in nicchie lontane, bensì quali modelli da seguire quotidianamente !

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