In occasione della festa di Santa Lucia, giovedì – per l’intera giornata – rimarrà aperta la chiesa di San Calcedonio (detta anche del Purgatorio) a Mazara del Vallo. Cinque saranno le messe celebrate: alle ore 9, 10, 11, 16,30 e 18,30, quest’ultima presieduta dal vescovo monsignor Domenico Mogavero. La chiesa lo scorso anno è stata restaurata nella facciata esterna e negli stucchi interni. Qui l’umidità aveva anche danneggiato alcune tele, annerendo le pareti e gli stucchi settecenteschi. I lavori hanno consentito anche di eliminare le infiltrazioni d’acqua sulle pareti. Il restauro esterno ha interessato anche il campanile.
Delle tre campane storiche, una soltanto – quella centrale e più grossa – era rimasta in funzione. Mancavano, invece, le altre due. Durante i lavori ne sono sistemate due più piccole: una proviene dalla chiesa di San Vito a mare (è datata 1723) e l’altra della chiesa di San Vito in Urbe da dove era caduta insieme al campanile nel Novecento. Sistemate per decenni in un magazzino, domani le due campane torneranno a suonare. La piccola chiesa – contiene poco più di 150 posti – e viene aperta soltanto in due occasioni annuali: per la Quaresima e per Santa Lucia. La chiesa fu rimaneggiata per volere del vescovo Ugo Papè di Valdina, il cui stemma oggi si può ammirare sul cornicione della navata centrale.
Lunedì 17 dicembre alle ore 21 presso l’auditorium Santa Cecilia in piazza Purgatorio a Marsala si terrà il primo incontro della rassegna I lunedì di Santa Cecilia sul tema “Da una sorgente il fiume: il Concilio Vaticano II”. Due saranno i temi affrontati nel primo incontro: “Concilio Vaticano II: una primavera per la Chiesa” con il Vescovo monsignor Domenico Mogavero e “Ecclesia semper reformanda o Ecclesia semper conformanda. La riflessione conciliare e post-conciliare sull’identità della Chiesa” con monsignor Rino La Delfa, presidente della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia.
Domenica 16 dicembre alle ore 19 presso la chiesa madre di Marsala si terrà il concerto del maestro organista Diego Cannizzaro che eseguirà le sonate per organo di Filippo Capocci. Cannizzaro ha perfezionato i suoi studi in organo e clavicembalo presso l’Accademia di musica italiana per organo di Pistoia, la Norddeutche Orgelakademie di Bunde (Amburgo) e l’Università di Santiago de Compostela.
Attivo come organista, pianista e clavicembalista, è stato invitato in diverse rassegne musicali in tutta Europa e in Usa. E’ ispettore onorario per gli organi storici dell’Assessorato regionale all’identità culturale.
Cannizzaro suonerà Capocci che nacque a Roma l’11 maggio 1840 da Gaetano e Clelia Santarelli; il padre, organista e maestro di cappella presso l’Arcibasilica di Giovanni in Laterano in Roma, lo avviò ben presto nello studio musicale che proseguì con i maestri N. Nobili e E. Gabrielli. Filippo si diplomò in organo nel 1861 presso l’Accademia di Santa Cecilia in Roma. Filippo Capocci compose complessivamente 7 sonate per organo.