A Marsala è festa per la patrona Maria Santissima della Cava – LA STORIA e IL PROGRAMMA

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“Cava! Cava!”. Sono queste le parole che la Santa Vergine continuava a ripetere a padre Savina, dell’Ordine degli Eremiti Agostiniani, durante le ricerche del simulacro della Vergine Maria, nascosto in una buca, scavata nella parete di un pozzo, dentro a una grotta. Rinvenuto, con grande gioia, il 19 gennaio del 1518, questo piccolo ma preziosissimo simulacro, già amato e venerato dai cristiani dell’antica Lilybeo, diviene, anche grazie alle dinamiche prodigiose del ritrovamento stesso e ai miracoli che ne seguirono, il fulcro della tradizione mariana marsalese. Nei secoli, per la singolare protezione della Vergine ai marsalesi, a cui più volte mostrò di essere vicina come Madre, tale divenne la devozione a questa piccola statuetta, intitolata dalle autorità religiose e civili Maria Santissima della Cava, da farla eleggere Patrona principale e speciale protettrice della città.

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Il piccolo simulacro trovato all’interno di un pozzo nel 1518.

Da allora, ogni anno, il 19 gennaio, senza soluzione di continuità con il passato, si celebrano i festeggiamenti solenni in onore di Maria SS.ma della Cava. L’anno che stiamo vivendo è l’Anno della Fede: mancano oramai pochi giorni all’inizio dei festeggiamenti per la solennità della Patrona di Marsala e l’atmosfera che si respira, tra gli operatori impegnati nell’organizzazione della festa in onore della Santa Vergine e i devoti, è particolare. Per singolare parallellismo, come all’epoca padre Savina era intento, incoraggiato dalla Vergine, a cercare il simulacro, così la città di Marsala e gli amici del Santuario sono intenti, oggi, a mantenere vivo il culto mariano e a custodirne il valore spirituale. Tante le attività che animeranno il periodo di preparazione alla festa, periodo che vuole essere un po’ la risposta all’invito della Vergine Maria a scavare nelle profondità del nostro cuore, nella “grotta” della nostra anima.

Alessandro Palermo per Condividere

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L’interno della cava restaurata che durante i festeggiamenti rimarrà aperta.

IL PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI

Giovedì 17 alle ore 21 presso l’auditorium Santa Cecilia rassegna di musica sacra con i cori delle varie parrocchie della Forania di Marsala.

Venerdì 18, alle 21, presso il Santuario, Veglia di preghiera dei gruppi giovanili della Forania. Una novità assoluta che vuole dimostrare la vicinanza della Chiesa ai giovani e dei giovani alla Chiesa.

Sabato 19 al Santuario le celebrazioni eucaristiche saranno alle ore 8, 9, 10, 11 e 12. Alle 15,30 la processione del simulacro. I festeggiamenti termineranno in chiesa madre con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo alle ore 18.

Durante tutto il periodo dei festeggiamenti sarà possibile visitare la grotta del Santuario, restaurata lo scorso anno. Da qualche settimana all’interno della grotta sono tornati al loro antico splendore anche gli affreschi restaurati dalla scuola fiorentina “Lorenzo de’ Medici”.

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